Il Comune di Faeto è il paese di montagna più alto della Puglia facente parte dell‘Area dei Monti Dauni Meridionali della provincia di Foggia.
Ai sensi della legge 15/12/1999 n. 482, insieme al vicino Comune di Celle di San Vito (FG), è stato riconosciuto isola di minoranza linguistica francoprovenzale.
A distanza di sette secoli dal primo insediamento dei francoprovenzali in Puglia, questa comunità continua a mantenere viva la lingua locale, la lingua madre, seppure circondata da una realtà linguistica nazionale e regionale maggioritaria. La lingua francoprovenzale è tuttora parlata dagli abitanti del luogo, dagli anziani e dalle generazioni in età scolare.
Il progetto “Parole e radici “ ha la finalità di documentare e valorizzare il repertorio orale rappresentato da poesie, canti, modi di dire, detti e proverbi in lingua francoprovenzale appartenenti al patrimonio immateriale tradizionale della comunità. Ricerche e interviste a testimoni privilegiati della comunità faetana sono state realizzate a questo scopo. Di seguito sono pubblicati alcuni risultati di questo lavoro.
Al progetto, coordinato e attuato dall’Associazione LEM-Italia (Lingue d’Europa e del Mediterraneo), hanno collaborato gli operatori culturali di Faeto Giovanna Matrella, Vito Petitti e Amelia Maria Poliseno.
Il corpus dei testi inventariati in faetano per questa tipologia di raccolta è straordinariamente vasto, conta infatti 11 racconti, 14 canzoni, 23 indovinelli e 110 proverbi. Di seguito è possibile accedere a tale corpus esplorando le sezioni video, audio e testuale.
Per quanto riguarda i canti, tra i testimoni privilegiati, grande spazio è stato riservato alla figura della signora Filomena Santosuosso, eccezionale miniera di canti da lei scritti e di canzoni tradotte e interpretate in faetano. Questo lavoro ha voluto rendere omaggio alla sua creatività e alla sua persona scomparsa recentemente lo scorso settembre 2020.