http://www.popularsocialensemble.com/
Categoria
Ultime strutture inserite
Itinerari ed escursioni a Civita (Cosenza). La Valle del Raganello in un ecomuseo
In questa pagina presentiamo la mappa interattiva delle inchieste Tramontana realizzate dall'Associazione LEM-Italia in questo territorio, caratterizzato da un distretto minerario di grande importanza, relativamente all'estrazione del gesso in particolare.
I nostri sostenitori
Ultime news
Archivi
- novembre 2020
- ottobre 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- maggio 2020
- maggio 2017
- settembre 2016
- marzo 2016
- ottobre 2015
- agosto 2015
- agosto 2014
Meta
Siamo lieti di annunciare la nascita della Collana scientifica “Territori della parola / Territoris de la paraula / Territoires de la parole”, edita da Mnamon editrice (Milano) e dedicata agli studi sulle lingue minoritarie dell’area euro-mediterranea. Espressione di un partenariato interuniversitario internazionale, la collana, nata dalla collaborazione tra Associazione LEM-Italia, ODELLEUM – Observatori de les Llengües d’Europa i de la Mediterrània, Iker UMR5478 CNRS – Université Bordeaux Montaigne – Université de Pau et des Pays de l’Adour, vuole offrire lavori originali sulla documentazione proattiva (ricerca-azione) delle lingue regionali o minoritarie, anche non territoriali. Il primo volume, diretto da Giovanni Agresti e appena pubblicato, è consacrato al tema della toponomastica narrativa faetana: La mammorje ‘nghie’ lo lòcche. Toponomastica narrativa a Faeto, isola linguistica francoprovenzale in Puglia.
Se i toponimi (micro e macro) risultano da una generalizzazione, da una condivisione di riferimenti linguistico-spaziali in seno a un gruppo, la memoria e l’immaginario che ad essi si ancorano (in una parola: il loro senso) sono anzitutto espressione di una voce individuale.
In tale prospettiva la toponomastica, da scienza che studia i nomi di luogo soprattutto sul versante etimologico, può aprirsi al discorso, alle rappresentazioni, alla dimensione (auto)biografica, diventando uno strumento prezioso per (ri)costruire l’identità di un territorio, sia in termini storici, sia in termini sociali, economici e linguistici.
La “toponomastica narrativa”, che in questo volume porta il lettore alla scoperta della sorprendente isola linguistica francoprovenzale di Faeto (paese di origine medievale incastonato nei Monti Dauni), racconta quali luoghi si frequentavano e perché; quali accadimenti – anche aneddotici – li hanno caratterizzati; come si sono trasformati in una, due o tre generazioni; com’è cambiato il nome o la loro destinazione d’uso; quali vie si percorrevano e quali attività caratterizzavano la vita in un paese un tempo molto più popolato di oggi, ecc.
La memoria orale, raccolta in lingua locale presso un campione di testimoni anziani di Faeto e restituita in diversi estratti di videointerviste liberamente accessibili sul web da appositi codici QR – estratti qui trascritti in italiano e in faetano – costituisce inoltre un prezioso corpus inedito per la documentazione e la valorizzazione del francoprovenzale di Puglia, varietà linguistica minoritaria minacciata, studiata sin dal XIX secolo e in costante trasformazione.
Il volume, a cura di Giovanni Agresti (dir.), Giovanna Matrella, Vito Petitti, Amelia Maria Poliseno (CE.S.LI.F. Centro Studi della Lingua Francoprovenzale) e con il contributo di Daniela Puolato, è gratuitamente scaricabile alla pagina: https://www.mnamon.it/la-mammorje-nghie-lo-locche/